ATLANTE | Materia e Spirito

7 FOTOGRAFI | 1 ILLUSTRATRICE | 1 SCULTORE

DAL 27 APRILE AL 2 GIUGNO

PALAZZO VECCHIO DEL MAURIZIANO

Palazzo Vecchio del Mauriziano è lieto di presentare ATLANTE | Materia e Spirito, una mostra che mette in dialogo opere fotografiche, sculture e disegni. L’esposizione allestita all’interno dei suggestivi ambienti del palazzo si propone di offrire un percorso artistico di alta qualità e ricco di sfaccettature, che non ignora il contesto storico e naturalistico di Palazzo Vecchio e del Parco del Mauriziano. L’esperienza inizia già all’esterno, nel Cortile di Palazzo Vecchio, dove alcune opere sono strategicamente posizionate per favorire un flusso senza interruzioni tra l’arte e l’ambiente circostante. All’interno, l’allestimento è stato studiato per offrire al visitatore un percorso coinvolgente e immersivo che inizia al momento dell’ingresso e si snoda attraverso le sale più suggestive del piano terra, per poi salire fino all’ultimo piano, dove anche le scale diventano parte integrante dell’esposizione. Si tratta di un viaggio intimo attraverso la natura e l’umanità, grazie a una varietà di opere che spaziano in termini di materiali e intenti artistici: dalle fotografie stampate su lastre di ardesia, alle sculture in legno ricavate da tronchi di alberi abbattuti che trovano nuova vita, ai disegni botanici che si mescolano con elementi anatomici umani, fino alle fotografie che narrano del rapporto eterno tra l’essere umano e la natura.

Il titolo ATLANTE | Materia e Spirito incarna un’interessante convergenza tra varie sfaccettature della nostra esistenza e della relazione con la natura. La parola ATLANTE richiama alla mente sia l’idea di un atlante geografico, che ci guida attraverso territori sconosciuti e intricati, sia il personaggio ariostesco di Atlante, custode di segreti e conoscenze nascoste. Questa doppia interpretazione riflette il desiderio umano di esplorare le profondità della nostra terra e della nostra anima, così come la ricerca di un legame tra il materiale e lo spirituale.

Nell’ambito del tema “La Natura ama nascondersi”, ATLANTE | Materia e Spirito si propone di esplorare le molteplici dimensioni nascoste della natura e dell’anima umana attraverso la lente della fotografia e la sensibilità degli artisti. Le opere esposte ci invitano a viaggiare attraverso i paesaggi fisici e metafisici, esplorando le connessioni sottili tra la Materia e lo Spirito, tra il visibile e l’invisibile. Le fotografie diventano così un atlante di esperienze, una guida per esplorare i confini del nostro mondo interiore e esteriore. 

GLI ARTISTI

ARDOTYPES, ceci est une ardoise | fotografie (ardotipi) di Alessandro Parente

> da L’Aquila

“La regione delle Ardenne è caratterizzata da un intenso sfruttamento delle risorse naturali, con il 100% dei boschi destinato a scopi economici. L’agronomo francese Francis Halle propone di restituire libertà alla natura delle Ardenne creando un’area in cui l’uomo non interverrà per secoli, al fine di ricreare una foresta primaria. Il progetto “Ardotypes, ceci est une ardoise” mira a sensibilizzare sull’idea di Halle attraverso l’utilizzo di una tecnica fotografica chiamata Ardotipo, che – in questo caso – utilizza lastre di ardesia locale, sulle quali vengono sviluppati gli scatti. Le immagini mostrano il paesaggio delle Ardenne e la ricerca della foresta primaria che prova a riaffiorare, tornando al suo caos e al suo equilibrio naturale, quando l’uomo smette di intervenire.”

ES-SENZA | fotografie di Silvia Bertozzi

> da Cesena

“È il viaggio di ritorno all’es-senza, attraverso i sensi, la meditazione, le parole, in cui si compie un processo di consapevolezza, conoscenza del sé superiore, tramite l’ascolto e la presa di coscienza della magia di cui siamo fatti.”

NOI NATURA | fotografie di Camilla Morandin

> da Treviso

“Portando fuori la forza di ciò che è nato in profondità, come un vulcano che fa uscire la sua lava, sfumano i confini dell’io, sentendosi all’unisono con l’universo, con gli elementi, un tutt’uno con la natura.”

MATER GENERATRIXocculta mirabilia | fotografie di Julia Rossi

> da Reggio Emilia

“La natura è l’insieme universale, una madre paziente che crea, “è”. Un tutto che può essere scomposto in infiniti sistemi dai dettagli complessi antropomorfi in cui cercare sé stessi.”

SIMBIOSI | fotografie di Valeria Ciardulli

> da Roma

“Il complesso e radicato riconoscimento della connessione intrinseca tra uomo e natura, attraverso le numerose e affascinanti similitudini”

TRASUMANAR | fotografie del Collettivo Valeria+Michela

> da Roma

“L’interconnessione tra essere umano e colore, luce, spazio, movimento della natura riflette i cicli di cambiamento, crescita e adattamento comuni sia all’uomo che alla Natura.”

CALIPSO | fotografie di Mara Zamuner

> da Treviso

“Calipso riuscirà a compiere il destino insito nel suo nome, ovvero nascondersi, nelle viscere della terra? Riuscirà a vivere secondo natura, accettando il cambiamento e lo scorrere del tempo?”

RISVEGLI | Sculture in legno e in marmo di Francesco Garuti

> da Reggio Emilia

“Dov’è quella scintilla che ci rende riconoscibili e universali, che ci permette di definirci esseri umani? La concezione di queste opere ha origine dalla ricerca dell’essenza profonda della nostra natura. Il teatro è uno strumento di cui mi servo in questa direzione, dall’idea alla creazione, per indagare l’animo umano. Permette di cambiare punto di osservazione, mettere una lente d’ingrandimento sulle azioni psicologiche, catturarne istanti per osservarli senza giudizio. Il legno è un elemento che si presta perfettamente a supportare questa poetica. I tronchi che utilizzo appartengono ad alberi giunti a fine ciclo o abbattuti per problematiche strutturali. Strutture complesse che hanno accolto un’attività incessante e che ora possono farsi portatrici di nuova vita, svelare senso e bellezza, restituire meraviglia.”

ERBARIO ANATOMICO | Disegni e dipinti di Giorgia Bonfante

> da Reggio Emilia

“Gli organi fioriti rappresentano la rinascita e la vitalità del corpo, nonché la comunione spirituale. Sono come un raggio di sole che irradia la primavera interiore, manifestando la perfezione della natura e il suo potere guaritore. Ho cercato di cogliere l’essenza di tali organi nel corso degli anni, e continuerò a farlo, creando così il mio personale erbario. Questi fiori nel cervello, che rappresentano pensieri profumati o spinosi, insieme ai ricordi fugaci, sono destinati a sfiorire nel tempo, come noi, ma non oggi.”

INFO

APERTURA

Tutti i sabati e le domeniche

dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00

INAUGURAZIONE

Sabato 27 aprile e Domenica 28 aprile saranno presenti tutti gli artisti coinvolti nella mostra e dalle ore 18.00 sarà organizzato un aperitivo con loro al Bar Mau di Palazzo Vecchio del Mauriziano. Seguiranno dj set e concerto.

FINISSAGE

Sabato 1 giugno e Domenica 2 giugno grande festa di chiusura della mostra.

PER INFO SCRIVERE A info@almau.re.it

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